domenica 26 ottobre 2014

Time of Wonder #1 San Blas arrivo!


Ciao a Tutti,

sono a 41°23'N 68°58'W tra i Nantuket e i George Bank.


Sono contento perché Time of Wonder è di gran lunga oltre ogni apettativa.
Siamo partiti con tempo grigio, 20 nodi al lasco. Belli schisci, randa di trinchetto terzarolata, trinca e yankee. Poi, una volta fuori dal labirinto di isole, isolotti, secche e scogli del Maine abbiamo issato la randa con due mani. In poche parole, tre strambate e una bella cavalcata al lasco abbiamo fatto 170 miglia in 24 ore. Stanotte facevamo punte di 9 nodi sull'onda con vento al traverso lasco.


Vittorio Malingri - Ocean Experience
























La barca si manovra bene, il timone ha sotto la barra un pettine di bronzo rivolto all'insu e la barra ha sotto un rilevo che si incastra in qualsiasi dente del pettine. Ce n'è uno per grado. Siccome quando l'onda spinge la poppa di lato non è possibile tenere il timone con le mani, si timona sempre con la barra incastrata in uno dei denti. Per puggiare, quando la barca rolla sopravento, si dà un colpo con la gamba alzando la barra e tirando con le mani per incastrarlo uno o più denti sopravento. Per orzare il contario. Sembra un casino ma, visto che la barca va molto dritta, lo si fa ogni tanto. Certo bisogna prenderci la mano. Per le manovre: la barca va abbastanza dritta da lasciare il tempo di fare delle incursioni sul ponte a tirare o mollare qualcosa. Per strambare è uno scherzo: si mette il timone alla puggia e, senza nenache mollarla dalla bitta, si cazza la randa fino a che stramba. La trinca bomata e randa di trinchetto strambano da sole senza dare colpi né aver bisogno di gente alle scotte. Poi alla fine una volta trovata la rotta si toglie lo yankee da collo e si cazza sottovento. Tutto ciò al gran lasco. In tutte le altre andature si regolano bene le vele e si lascia il timone bloccato per ore.


Vittorio Malingri - Ocean Experience
























La barca si muove dolcemente e sbanda pochissimo, c'è stato dalla partenza un mare molto incrociato e a tratti belle onde. A bordo solo qualche spruzzo finora, anche sulla prua. Solidissima e funziona tutto, anche perché mi sono fatto un culo così per 16 ore al giorno per 10 gg, dal rigging all'impianto elettrico.
Come tutte le mie barche era in mano a gente che non navigava veramente e quindi c'è tutto ma era montato alla cazzo.
Ho montato randa e randa di trinchetto, nuove di trinca e mai uscite dal sacco, (dacron nocciola chiaro da fighetto) ne ho altre due nuove perfette nel gavone, trinca e yankee quasi nuovi. Ho smontato, scambiato e rimontato nel modo giusto tutti i sistemi di paranchi delle drizze, che sono 11, più 3 ammantigli, scotta del picco di trinchetto, della controranda (che non ho) del fisherman (che non ho). Tesato tutto il sartiame che è in inox ma invece degli arridatoi ci sono dei paranchi con cima  e bozzelli di legno forato. Non so come si chiamano. Guarderò sulla bibbia "The American Fishing Schooner" del grande Howard L. Chapelle. Oggi mi faccio tirare su e aggiungo delle volanti sull'albero maestro, sotto l'alberetto perché ci vogliono, anche se i locali dicono di no.
Non andiamo mica a pesca di merluzzi noi. Ho bisogno una barca che funzioni per viaggi lunghi, che si porti facilmente e a cui si possa tirare un po' il collo, in questo momento facciamo 8,3 nodi fissi di bolina larga 60° al vento.


Vittorio Malingri - Ocean Experience


























Dentro ho messo: inverter1000w per trapano, seghetto, carteggiatrice, frullatore saldatore, e per ricaricare qualsiasi cosa. Ho montato un frigo, rifatto impianto idrico, messo una piccola autoclave (il boiler c'era già), fatto legna nel bosco come a casa mia... - scusate, intervento sul ponte: ammainato yankee (prima volta sul bompresso con mare formato) neanche bagnato le scarpe. Tesata drizza picco trinchetto, alzata randa in modo che il boma si trovi a un metro sopra la trozza, il boma è lungo 9 m, altrimenti va acqua - ...cambiate guarnizioni del cesso, sostituita una pompa di sentina elettrica e un sacco di altre puttanate di cui non ricordo più. Ci ho dato dentro, volevo partire. Ho un appuntamento al caldo.
Morale, l'altro giorno abbiamo fatto un trasferimento di prova da Orr Cove al Royal River, a  Yarmmouth. Siamo entrati sotto la pioggia, a bassissima marea. Ci siamo arenati solo 3 volte. Siamo stati lì a fare passare i due fronti della depressione e a fare gli ultimi lavori. E come è girato il vento da Nord... via verso nuove avventure. Nel vero senso della parola.


Vittorio Malingri - Ocean Experience






















Non mi sono mai veramente annoiato ad andare a vela, ma la vita su Huck Finn II stava diventando una routine da 20.000 miglia all'anno. Sono contento di aver scelto una barca così diversa dal solito e avere davanti a me ancora tante cose da imparare. Però mi aspettavo un mezzo lento e goffo. E invece no... i pescatori di merluzzo del Maine sapevano il fatto loro, 'sti fraciconi!!!
Che bella navigazione ieri sotto cielo plumbeo tra le isole del Maine, viste foche, delfini, balene. Stanotte cavalcata al lasco e poi traverso lasco. Al timone, scoprendo come farla andare dritta, regolando vele, tirando mantigli, inventando un sistema per usare le drizze della controranda come volanti, strambando da solo.
Poi che bella dormita mi sono fatto dalle 04:30 alle 11: 40 con Roberto e Andrea che si alternavano alle guardie e al timone.

Finalmente sono iniziate le mie vacanze. San Blas resta lì un attimo... arrivo!

Vittorio

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